S.Pellegrino, in qualità di partner ufficiale, supporta ormai da molti anni la celebre competizione Bocuse d’Or. Sinonimo di stile e di qualità italiana, S.Pellegrino è l’acqua scelta dai locali più prestigiosi e continua la sua collaborazione con i più importanti eventi gastronomici al mondo.
La Norvegia ha conquistato il primo posto al Bocuse d’Or Europa 2018 che si è svolto a Torino l’11 e il 12 giugno. Lo chef ventottenne Christian André Pettersen, norvegese, insieme al commis Håvard André Josdal Østebø, ha convinto la giuria con le sue eccezionali doti creative e tecniche che ha utilizzato per elaborare i prodotti piemontesi e italiani, semplici ma di altissima qualità. Pettersen non è nuovo al podio: nel 2015, era arrivato terzo alle finali di S.Pellegrino Young Chef.
Anche l’Italia non ha deluso i suoi fan: lo chef Martino Ruggieri ha vinto l’accesso “wild card”, portando l’Italia alla Finale Mondiale, e il commis Curtis Malpas ha vinto il premio Best Commis. E visto che l’Italia è stato il Paese ospitante della competizione, i top chef italiani Carlo Cracco ed Enrico Crippa si sono uniti a Jérôme Bocuse e a Tamás Széll come membri onorari della giuria, per il piacere dei molti spettatori italiani presenti.
20 sono i Paesi che si sono affrontati in questa selezione continentale, e questa è la top 3:
1. Norvegia
2. Svezia
3. Danimarca
Finlandia, Francia, Belgio, Svizzera, Ungheria, Islanda e Regno Unito si uniscono all’Italia e alla top 3, per un totale di 11 team di origine europea, per sfidarsi alla finale di Lione nel 2019.
I premi speciali, oltre al già citato Best Commis conferito a Curtis Malpas (Italia) includevano:
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Premio Piatto Speciale:
alla Francia, con lo Chef Matthieu Otto
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Premio Vassoio Speciale:
alla Finlandia, con lo chef Ismo Sipeläinen
Sfortunatamente, 9 Paesi non sono riusciti ad accedere alla finale della competizione gastronomica Bocuse d’Or 2019:
Polonia, Paesi Bassi, Spagna, Russia, Croazia, Germania, Bulgaria, Estonia, Turchia.
La Sfida – Prodotti piemontesi
20 team, ognuno composto da un candidato, un commis e un coach, avevano esattamente 5 ore e 35 minuti per preparare una composizione su vassoio e un piatto artistico (14 piatti per degustazione) e presentarli alla giuria. Alcuni prodotti della regione Piemonte sono stati selezionati come elementi fondamentali per la preparazione del piatto e del vassoio:
- filetto di manzo fassone piemontese;
- Riso Sant’Andrea di Baraggia Biellese e Vercellese;
- animelle di vitello.
Oltre a valorizzare questi celebri prodotti piemontesi, ogni candidato doveva aggiungere un proprio tocco personale e incorporare la tradizione del Paese nelle preparazioni.
Verso Lione 2019
Gli 11 chef si uniranno ai vincitori delle altre selezioni continentali, di America e Asia-Pacifico, per un totale di 24 candidati che andranno alla finale di Lione, in Francia.
Un 2018 emozionante
L’edizione 2018 del Bocuse d’Or è stata all’insegna dell’emozione, dopo la scomparsa del suo fondatore Paul Bocuse all’inizio dell’anno. Ha creato questo contest mondiale, spesso indicato come “olimpiadi gastronomiche”, nel 1987. Da quel momento, e ogni 2 anni, ha riunito i migliori chef al mondo, per una competizione che è una vera dimostrazione di tecnica e passione con lo stesso spirito del suo fondatore.
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