21/06/18
La chef Cristina Bowerman e la sua idea di cucina
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Quali sono le tre parole più adatte per descrivere la cucina della chef Cristina Bowerman? Lei non ha nessun dubbio e senza aver bisogno di pensarci su risponde: “Contaminata, culturale, divertente”!
Tre aggettivi che raccontano tutto un mondo, ma soprattutto un lungo percorso che ha portato “una ragazza del Sud”, come ama definirsi spesso Cristina, a farsi largo in America e in Italia in un mondo in cui ancora oggi ci sono delle difficoltà oggettive per le donne. Come? Mostrando grande professionalità, costante testardaggine e non dimenticando mai di sdrammatizzare!
UNA CUCINA “CONTAMINATA” e “CULTURALE”
“Ho sempre amato viaggiare perché attratta dai posti nuovi e dalla possibilità di conoscerli davvero attraverso le loro culture, abitudini, usanze, credi. Questo mi ha permesso di tenere sempre a mente che al di fuori dei nostri confini, esistono delle regole completamente diverse dalle nostre che funzionano però altrettanto bene. Il viaggiare ci obbliga a ricordarci che noi e la nostra cultura non siamo al centro del mondo e che anzi i mondi diversi dal nostro possono essere fonte di grande ispirazione. La contaminazione, dunque, in cucina è un passo oltre al fusion. Nella cucina fusion, infatti, si mette un ingrediente “estraneo” in mezzo a degli ingredienti abituati a stare insieme. Si parla, invece, di contaminazione quando un ingrediente o una tecnica vengono inseriti in un contesto culturalmente ed etimologicamente diverso ma che si adatta a loro perfettamente. Come se fossero addirittura nati in quel contesto.
Se noi prendessimo tutti i popoli del mondo con tutte le tradizioni e culture diverse e li mettessimo uno sull’altro, ad un certo punto noteremmo un overlapping. A me piace individuare quell’overlapping perché per me quella è la contaminazione: dove un popolo o un set di regole e culture combacia l’uno con l’altro.
In questo modo, dunque, c’è proprio una commistione di culture che rende il cibo uno degli argomenti che permette a due popoli diversi di trovare dei punti in comune.”
UNA CUCINA “DIVERTENTE”
Seguire le regole giuste, trovare gli incastri perfetti per poi scombinare tutto! È questo l’ultimo punto importante della cucina di Cristina Bowerman, quello che porta al divertimento più puro!
“Per me è sempre stato fondamentale uscire dagli schemi e sdrammatizzare tutto ciò che è alta cucina per avvicinarla al cibo di strada. Quindi spazio, per esempio, a usare degli oggetti per funzioni diverse da quelle per cui erano stati pensati. E allora ecco che un posacenere può diventare un piatto da portata: l’importante è sorprendere il cliente!
Sdrammatizzare per me significa anche non prendermi mai sul serio: è il mio stile di vita in generale, non solo in cucina. Voi mi avete conosciuta con i capelli rosa, ma i colori in passato li ho provati tutti! Non va però fatto l’errore di credere che non prendermi sul serio significhi non prendere sul serio la mia professione. Sono molto seria e rigida con me stessa in questo: le regole sono importanti e se voglio che nella mia cucina vengano rispettate, sono la prima a rispettarle!”